Descrizione
Ricamare è un’azione che si nutre nella collettività: delle sue forme, dei suoi simboli, della sua pratica.
Il tatreez, il ricamo palestinese usato per ornare gli abiti tradizionali, ha seguito le vicende di un popolo, tramandando, di donna in donna, di madre in figlia, racconti di città e villaggi perduti, di vecchie usanze abbandonate, di vite passate, ma anche storie di sopravvivenza e affermazione.
Dagli anni ’70 sui vestiti delle donne di Hebron e di Qalandia, dove l’esercito israeliano aveva proibito l’uso della bandiera palestinese, appaiono i simboli storici della lotta palestinese, la bandiera, il nome Palestina, i colori nero, bianco, verde e rosso.
È la reazione delle donne ai divieti israeliani: l’abito diventa teatro di lotta e resistenza all’oppressione, in solidarietà con i combattenti palestinesi.
Questo calendario nasce dalla volontà di esprimere il proprio dissenso per quello che sta succedendo in questi mesi in Palestina.
Nasce dalla consapevolezza che il silenzio e l’immobilità non sono strade per noi percorribili. E allora ogni mese, allo scoccare della sua fine, riprende corpo diventando una cartolina: il cammino, della poesia di Samih Al-Qasim riportata sul retro, diviene possibile, diviene l’atto con cui ognun* di voi potrà condividere versi di pace, di amore e di speranza.
Il ricavato dalla vendita del calendario, sarà devoluto all’organizzazione umanitaria Palestine Children’s Relief Fund (PCRF)